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2009-09-29
Come viene speso il canone?
Sulle consulenze Rai è buio
di Andrea Franceschi
29 settembre 2009
ANALISI / Canone: cambiare, non abolire (di Marco Mele)
Befera (Ag.Entrate): "Chi non paga il canone Rai è un evasore fiscale"
Rai, governo in campo a difesa del canone
Gli abbonamenti Rai provincia per provincia
TABELLA / Chi paga il canone e chi lo evade
"Dai nostri archivi"
È scontro politico su Annozero Convocata la Vigilanza Rai
Il ministro Scajola apre un'istruttoria su Anno Zero
Scajola attacca Anno Zero: campagna basata sull'infamia
Il direttore generale della Rai su "Annozero": "Certa tv danneggia il servizio pubblico". Siete d'accordo?
Annozero, Israele scrive alla Rai: "Spettacolo vergognoso"
Tra le forze politiche fa discutere la proposta dei quotidiani Libero e Il Giornale di disdire il canone Rai in polemica con la trasmissione Annozero di Michele Santoro. Chi non paga la tassa sulla tv è un evasore come sostiene il direttore dell'agenzia delle Entrate Attilio Befera? La Rai deve essere continuare ad essere sovvenzionata con i soldi dei cittadini? E se si, che tipo di programmazione deve trasmettere? Il dibattito è aperto. Ma per parlarne sarebbe interessante capire che utilizzo fa l'azienda dei soldi pagati dai contribuenti. Quanto pesa ad esempio la voce consulenze esterne? Se la legge fosse rispettata non dovrebbe essere difficile rispondere a questa domanda. La Rai infatti, così come tutte le aziende pubbliche, sarebbe tenuta a pubblicarle online in base alla finanziaria 2008 (la legge 244 del 2007). Ma a due anni dall'entrata in vigore della legge, sul sito www.contrattidiconsulenza.rai.it campeggia ancora la desolante scritta "Lavori in corso".
Bisognerà aspettare ancora per sapere quanto la radio-televisione pubblica paga i suoi consulenti (con i soldi di quel canone che oggi molti vorrebbero abolire). L'azienda intanto rischia una maxi multa per violazione dell'articolo 3, comma 44 che prevede appunto che "nessun atto comportante spesa [...] può ricevere attuazione, se non sia stato previamente reso noto, con l'indicazione nominativa dei destinatari e dell'ammontare del compenso, attraverso la pubblicazione sul sito web dell'amministrazione o del soggetto interessato, nonchè comunicato al Governo e al Parlamento".
Ora, due anni sono quasi passati. E c'è da immaginare che un bel pò di consulenti siano stati retribuiti. E sarebbe interessante chi sono costoro e quanto sono stati pagati. Fatto sta che questi pagamenti sono avvenuti in violazione della legge e pertanto l'azienda rischia una multa. In caso di violazione della legge infatti l'amministratore che abbia disposto il pagamento e il destinatario del medesimo sono tenuti al rimborso, a titolo di danno erariale, di una somma pari a dieci volte l'ammontare di quanto è stato illecitamente erogato.
Della faccenda se n'è occupata oltre un anno fa l'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) che il 12 marzo 2008 ha inviato alla Procura Generale e alla Procura Regionale del Piemonte della Corte dei Conti un esposto-denuncia per la mancata pubblicazione sul sito web della Rai dei nomi. E a giungo dello stesso anno la senatrice Donatella Poretti (dell'ala Radicali del Pd) ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro dell'Economia e delle Finanze. Nessuna risposta.
29 settembre 2009
Canone: cambiare, non abolire
29 settembre 2009
"Dai nostri archivi"
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Il canone é una delle tasse più impopolari. Lo é diventata nel tempo: negli anni Settanta molti erano contenti di pagarlo pur di avere in cambio dalla Rai un'offerta di qualità. Tutto é cambiato: la Rai é diventata il secondo polo televisivo commerciale, lottizzato e per di più zoppo, perché limitato nella pubblicità rispetto agli ascolti raggiunti.
Perchè devo pagare ogni anno per sostenere una programmazione che non mi rappresenta? Ora si chiede, a partire dalla Lega, di abolire una tassa iniqua, territorialmente e socialmente. Al Nord il canone si paga di più ma non massicciamente e non ovunque: a Roma ci sono meno evasori rispetto a Milano, Matera é la provincia con il minor tasso d'evasione. Va anche tenuto conto che se due famiglie abitano nello stesso appartamento pagano legittimamente un solo canone. Questa situazione si verifica molto più spesso al Sud rispetto al Nord.
Il canone va riconvertito, non abolito. Si deve trovare un modo per farlo pagare a tutti in modo proporzionale al reddito, per sanare le disuguaglianze territoriali e sociali. Commento: ma vuoi farci pagare tutti?
Tutti, ma meno e cambiando la destinazione del canone: deve finanziare quei contenuti di servizio pubblico che chiunque deve poter ricevere su qualsiasi piattaforma distributiva, Sky inclusa ovviamente. Un organismo neutrale, sempre che in Italia ce ne siano, magari formato a livello europeo, dovrà decidere quali siano tali contenuti poi vi sarà una sorta di "gara", non al rialzo ma su impegni di qualità, per assegnarli a chi dovrà realizzarli e metterli in onda.
In ogni caso, Annozero si può discutere ma non é certo un programma di bassa qualità come i reality show e tanti varietà di Mamma Rai. Però per quelli non si è lanciata una raccolta di firme per abolire il canone. Con un assetto del sistema più pluralista ci sarà più qualità, in sintesi. Il canone può servire per cambiare tale assetto, se i partiti volessero, premiando i migliori fornitori di contenuiti a vantaggio degli utenti.
Si sta andando, purtroppo, in senso opposto: tutti pagano il canone, che non finanzia i migliori programmi ma anche prodotti scadenti.
29 settembre 2009
"Chi non paga il canone Rai
è un evasore fiscale"
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29 setembre 2009
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Chi non paga il canone Rai va considerato evasore. Lo ha precisato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, rispondendo ai giornalisti che, a proposito della campagna lanciata dai quotidiani Libero e Il Giornale, in polemica con la trasmissione Annozero di Michele Santoro. Un'iniziativa peraltro criticata dagli stessi esponenti del Governo. Come Paolo Romani, viceministro dello Sviluppo economico, con delega alle comunicazioni, che nei giorni scorsi ha annunciato un'istruttoria contro Annozero. L'accusa è quella di violare il contratto di servizio tra la Rai e il Ministero. Giovedì i vertici della Rai si incontreranno con il ministro Scajola per discutere della questione.
29 setembre 2009
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